
Introduzione
La mobilità studentesca è un'opportunità ancora troppo poco esplorata nella rete EMT. Con università affiliate in quasi due dozzine di paesi europei e associate in molti altri (Svizzera, Libano e Regno Unito), l'EMT si trova nella posizione ideale per supportare collaborazioni tra istituzioni. Queste permetterebbero agli studenti di traduzione, che hanno le più forti motivazioni a voler sperimentare le lingue e le culture di altri paesi, di viaggiare mentre conseguono il loro Master. Tuttavia, fino ad oggi, sono stati pochi gli esempi di tali collaborazioni. Il più riuscito e duraturo è senza dubbio il consorzio METS, fondato nel 2004, che attualmente conta 11 membri (molti dei quali affiliati anche all'EMT) distribuiti in 7 paesi. In questo programma di scambio selettivo gli studenti trascorrono il primo anno del loro Master presso l'università di origine e dividono il secondo anno tra due programmi partner, normalmente situati in paesi diversi. Il feedback raccolto negli anni testimonia i vantaggi linguistici, culturali e professionali offerti dalla mobilità METS agli studenti che si preparano a diventare traduttori. Gli studenti sperimentano diversi approcci pedagogici, costruiscono reti peer-to-peer e professionali sia all'estero che in patria, e traggono beneficio dalle diverse specializzazioni dei programmi a cui partecipano. Non è raro che inizino la loro carriera in una delle destinazioni in cui hanno svolto un programma di mobilità.
Tuttavia, creare e mantenere uno scambio multilaterale come il METS, di fronte a tradizioni accademiche, normative nazionali e locali, orari e altri aspetti a volte incompatibili, è sempre stato impegnativo. Il continuo successo di questo programma si basa sulla flessibilità, creatività e dedizione degli organizzatori e dei coordinatori locali. Ciò che intendiamo presentare qui è un caso di studio sul modello di collaborazione bilaterale forse più facilmente replicabile: il Doppio Diploma in Traduzione Specialistica, istituito negli ultimi tre anni tra la Swansea University (SU) e l'Université Grenoble Alpes (UGA), che accoglierà i suoi primi studenti a settembre 2021.
I dipartimenti di Lingue Moderne di entrambe le università avevano da tempo creato reti di partnership internazionali a livello di Master e, poiché UGA e SU avevano firmato un Accordo di Partnership Strategica nel 2012, era naturale che si rivolgessero l'una all'altra per ideare un primo titolo di studio completamente collaborativo. Avevamo già collaborato per molti anni nel contesto EMT e avevamo sviluppato sinergie di ricerca. La Partnership Strategica si è rivelata utile per rendere disponibili i fondi di viaggio per visite in loco da Swansea a Grenoble nei mesi di giugno 2018 e giugno 2019. I primi risultati sono stati l'istituzione di una co-tutela di dottorato finanziata congiuntamente e un accordo per creare uno scambio Erasmus+ di un semestre per gli studenti del Master, come preludio a una laurea completa. Questo scambio è stato possibile perché la SU, caso unico nel Regno Unito, offre Master in Traduzione sia standard della durata di 1 anno (90 ECTS) sia estesi dalla durata di due anni (120 ECTS), permettendo agli studenti di ciascun partner di trascorrere il terzo semestre presso l'altra università. Sebbene questo tipo di accordo possa risultare complesso per altre università del Regno Unito che non prevedono master biennali, non è un ostacolo insormontabile nella creazione di un Master collaborativo specifico, come quello descritto qui. Quindi, se sei un accademico con sede nel Regno Unito, continua a leggere l’articolo!
Problemi strutturali
Dopo aver deciso di lavorare insieme alla realizzazione di un Master collaborativo, abbiamo stilato un elenco delle principali questioni che avrebbero dovuto essere risolte e che vengono esposte di seguito:
- Struttura della laurea: sarebbe un Master congiunto o doppio, basato sullo scambio o con una quota di iscrizione?
- Durata: abbiamo ipotizzato di adottare il modello M1/M2 di 2 anni, prevalente in Francia e in gran parte del resto d'Europa, con un anno trascorso in ciascuna delle due università;
- Direzionalità: tutti gli studenti inizierebbero da un partner e terminerebbero presso l'altro, oppure la laurea potrebbe funzionare in entrambe le direzioni?
- Lingue: ovviamente erano richieste competenze in francese e inglese a livello madrelingua o quasi, ma sarebbe stata possibile l'inclusione di una terza lingua di studio?
- Tasse e finanziamenti: una questione particolarmente complessa data l’annosa disparità delle tasse tra Regno Unito e Francia, notevolmente aggravata dopo la Brexit vista la riclassificazione degli studenti UE nel Regno Unito (e viceversa) come studenti internazionali;
- Regolamenti accademici e processo di approvazione in entrambe le istituzioni: criteri di ammissione, sito web e marketing, Consiglio di Studi Congiunto, accordi per il tutoraggio, appelli, conversione dei voti...
- Natura legale dell'accordo di collaborazione: in ogni caso, i dipartimenti legali di entrambe le università verrebbero coinvolti, con decine di bozze ed emendamenti scambiati e discussi, prima che un Accordo finale fosse firmato a gennaio di quest'anno dal Vice Cancelliere della SU e dal Rettore della UGA.
Gli aspetti normativi e legali della proposta hanno richiesto un po' di tempo per essere elaborati, ma non meno importante è stata la corrispondenza tra i due programmi in termini di curricula, determinando il tipo di collaborazione che avremmo perseguito e la questione della direzionalità.
Diploma doppio o congiunto?
I due principali modelli collaborativi che abbiamo preso in considerazione erano un Master congiunto, che richiede la piena integrazione di curriculum, regolamenti e accordi amministrativi tra i partner, oppure un doppio diploma, in cui ogni partner insegna la propria parte della laurea con il proprio sistema e rilascia il proprio titolo. Abbiamo rapidamente optato per la seconda opzione grazie alla sua maggiore flessibilità e facilità di implementazione. L'idea originale era che gli studenti potessero iniziare in una delle due università, ma ci siamo resi conto che, poiché il curriculum di Swansea si basa su un modello di un anno, mentre l'UGA prevede una progressione chiara di specializzazione dall'M1 all'M2, aveva più senso per tutti gli studenti iniziare a Swansea e trasferirsi a Grenoble per il secondo anno. L'effetto combinato di queste due decisioni è, in teoria, che l'UGA riconosce il primo anno a Swansea come equivalente all'M1 del suo Master Langues étrangères appliquées, parcours Traduction spécialisée multilingue (“Lingue Straniere Applicate, specializzazione Traduzione Specializzata Multilingue”), mentre la SU riconosce l'anno M2 all'UGA come equivalente al secondo anno dei suoi Extended MAs in Professional Translation e Translation and Interpreting (“Master Estesi in Traduzione Professionale e Traduzione e Interpretariato”). Di conseguenza, gli studenti che completano con successo il programma ricevono i titoli di entrambe le università, da cui la denominazione "Doppio Master". Le università britanniche senza un programma di 2 anni potrebbero comunque, in linea di principio, partecipare a questo tipo di accordo, offrendo il proprio titolo di 1 anno accanto al diploma di 2 anni di un partner europeo.
Lingue
I Master di SU e UGA consentono agli studenti di studiare traduzione con due lingue straniere e, poiché entrambi i Dipartimenti offrono tedesco e spagnolo, il doppio Master può accogliere coloro che desiderano approfondire una di queste lingue oltre al francese e all'inglese, anche se, per definizione, studierebbero traduzione tra due lingue straniere in una delle due università. Tuttavia, mentre la seconda lingua straniera è obbligatoria nel programma normale dell'UGA, è solo un insegnamento opzionale presso la SU (alla maggior parte degli studenti del Regno Unito viene ora offerta solo una lingua straniera). Per accogliere tali candidati, l'UGA ha dovuto quindi creare una versione del suo curriculum M2 per gli studenti che propongono solo inglese e francese, sostituendo i corsi nella seconda lingua straniera con elementi pertinenti dell'M1.
Tasse e finanziamenti
Sebbene in teoria sarebbe possibile costruire un doppio diploma su base di scambio, il modello unidirezionale scelto ha reso impraticabile l'idea di pagare le tasse universitarie per l'intero programma a un'università "di origine". Si è quindi deciso che le tasse sarebbero state applicate al tasso vigente dall'istituzione presso cui lo studente studia ogni anno, ovvero dalla SU nel primo anno e dall'UGA nel secondo anno. Questo rende inevitabilmente il primo anno molto costoso per i candidati provenienti dalla Francia e da altre parti d'Europa, per i motivi sopra indicati. D'altra parte, sebbene gli studenti con sede nel Regno Unito paghino le tasse internazionali all'UGA nel secondo anno, l'importo è molto inferiore alla tariffa del Regno Unito e può essere addirittura completamente compensato dalle generose borse di studio IDEX dell'UGA, per le quali i cittadini non francesi sono idonei a fare domanda e che la SU non è riuscita a offrire agli studenti non britannici. Il risultato è che il doppio diploma sembra significativamente più vantaggioso dal punto di vista finanziario per gli studenti con sede nel Regno Unito, per i quali risulta più economico anche rispetto a un programma di un anno a Swansea, rispetto a chiunque altro. Nonostante i nostri migliori sforzi, non siamo riusciti a ridurre questa disparità, che è dovuta a fattori al di fuori del nostro controllo. Le tasse potrebbero rivelarsi una sfida nell'istituire altre collaborazioni di questo tipo, specialmente con un partner del Regno Unito: in tal caso, la questione dovrà probabilmente essere affrontata fin dall'inizio.
Normative e amministrazione
L'Accordo bilingue che disciplina il doppio diploma si basava su un modello redatto tra l'UGA e la SU per un precedente MSc in Informatica, ma il testo è stato modificato in modo significativo attraverso decine di scambi tra i dipartimenti accademici, amministrativi e legali delle due università (l'archivio contiene 53 bozze (!), redatte in 11 mesi, con numerose revisioni che riguardano aspetti di traduzione). Il documento firmato definisce la natura e l'ambito della collaborazione, i titoli di studio e i crediti coinvolti, i criteri e le modalità di ammissione, le questioni relative ai visti, il numero di studenti, la fornitura di un manuale, l'iscrizione, la creazione di un Consiglio di Studi Congiunto, le tasse universitarie e altri costi, inclusi l'assicurazione e la previdenza sociale, l'assegnazione dei titoli di studio e la revisione annuale.
Verso la fine c'è un lungo articolo che definisce l’ambito legale, che riguarda la risoluzione delle controversie, la proprietà intellettuale, la responsabilità, la riservatezza, la protezione dei dati, le comunicazioni e altre informazioni. L'Accordo si conclude con un articolo che disciplina la durata, le modifiche e la risoluzione. Tra i punti principali non ancora trattati sopra ci sono:
- Ammissioni congiunte e doppia iscrizione: si è deciso che le domande devono essere presentate tramite i sistemi online di entrambe le università, in modo che ciascuna possa creare il proprio registro amministrativo. Gli studenti saranno iscritti durante tutto il percorso di studi in entrambe le università (ad esempio, per l'accesso alla biblioteca o il supporto del mentore accademico), ma dovranno rispettare le normative in vigore presso l'università in cui stanno studiando;
- Numero di studenti: i dipartimenti dell'UGA e della SU devono lavorare con obiettivi di ammissione, scadenze e processi diversi, quindi è stata necessaria una certa flessibilità in questo ambito. Le ammissioni annuali saranno limitate al numero di posti disponibili presso l'UGA (attualmente 4, sebbene questo numero possa aumentare negli anni futuri se la domanda dovesse risultare elevata). Si è anche deciso che gli studenti adeguatamente qualificati avrebbero potuto trasferirsi da un MA di Swansea al doppio diploma durante il primo anno, se ci fossero posti disponibili (allo stesso modo, è possibile il trasferimento nella direzione opposta, ad esempio nel caso in cui uno studente non possa viaggiare in Francia per motivi personali);
- Consiglio di Studi Congiunto (CSC) virtuale, che comprende i due referenti del corso e/o i loro delegati, oltre che altri studiosi ove opportuno. Il CSC funge anche da comitato di selezione e, al termine della sessione, da commissione di valutazione, in ciascun caso con l'adeguato supporto amministrativo. In quest'ultimo ambito ci si occupa di controllare la conversione dei voti in base a una scala di valutazione concordata a livello istituzionale e del loro trasferimento tra i due sistemi universitari. Il CSC approva anche l'Accordo di Apprendimento per tutti gli studenti e la collocazione al secondo anno. Il suo ultimo compito della sessione è quello di condurre una revisione annuale del programma e mettere in pratica tutte le modifiche accordate.
Punti chiave del curriculum
Di importanza cruciale in una struttura di doppia laurea è il fatto che ciascuna università mantenga la completa giurisdizione sulla progettazione , approvazione, consegna e valutazione della propria parte di curriculum, tenendo al contempo l'altro partner costantemente aggiornato su eventuali sviluppi. Sebbene tutti e tre i Master uniti insieme rispettino i requisiti del Quadro delle Competenze dell'EMT, hanno tutti punti di forza e specializzazioni diverse e complementari. I punti chiave includono:
Anno 1 (Swansea)
- Formazione approfondita in Strumenti di Traduzione tramite un progetto di gruppo multilingue realistico (Semestre 1), tra cui opportunità di certificazione gratuita in Trados e Memsource; modulo esteso facoltativo in Tecnologie di Traduzione nel Semestre 2, con focus su testing e valutazione;
- Lezioni sul settore di servizi linguistici e i vari ruoli professionali al suo interno, spesso fornite da esperti esterni;
- Formazione facoltativa in Servizio Pubblico e Interpretariato di Conferenza, con opportunità di ottenere qualifiche DPSI professionali;
- Modulo di Gestione Terminologica con input dell'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) delle Nazioni Unite a Ginevra (vedi anche sotto);
- Modulo di Simulazione di Agenzia di Traduzione, in collaborazione con il network INSTB. È inclusa una formazione in creazione di domande di assunzione (ottima preparazione per lavorare con Atlas all’UGA, e la collocazione part-time — vedi sotto);
- Modulo opzionale in Adattamento Audiovisivo (sottotitolazione, doppiaggio, voiceover, audiodescrizione), valutato con un progetto pratico.
Anno 2 (Grenoble)
- Specializzazione in traduzione tecnica, legale e aziendale e in terminologia, supportata da seminari integrativi su tematiche scientifiche e legali — estende la quantità limitata di traduzione tecnica trattata a Swansea, dove la traduzione legale non è offerta;
- Atlas, un'agenzia di traduzione gestita dagli studenti, a cui tutti gli studenti del Master devono contribuire come traduttori e/o manager e dove viene messo in pratica vero lavoro traduttivo per ONG, enti di beneficenza, aziende e altri clienti;
- Un progetto di Traduzione Collaborativa obbligatorio di 3 giorni (dicembre) nel nuovo Laboratorio di Progettazione. Non valutato direttamente, questo contribuisce a una relazione generale sulle Metodologie di Traduzione, scritto nel Semestre 2, che riguarda sia il Progetto di Traduzione che l'attività degli studenti all'interno di Atlas;
- Collaborazione terminologica con l'OMPI. Nel Semestre 2, gli studenti scrivono una tesi obbligatoria che può includere la creazione e la traduzione di terminologia tecnica dai brevetti. Questi progetti vengono valutati anche dallo staff dell'OMPI e i lavori degli studenti di qualità adeguata possono essere incorporati nel portale terminologico dell'OMPI, Pearl.
- Collocamento part-time dai 3 ai 6 mesi (da aprile), valutato alla UGA tramite una Relazione di Tirocinio e un esame orale (in francese o in inglese).
Conclusione
Mentre attendiamo l'arrivo dei nostri primi studenti del doppio Master più avanti questo mese, ripensiamo con una certa soddisfazione agli oltre tre anni di sforzi per organizzarlo: riteniamo che sia un traguardo significativo nel contesto della Brexit, ma anche del Covid-19. Nonostante la stretta relazione esistente tra le nostre due università e dipartimenti, si è rivelato un processo molto più faticoso del previsto. Ciononostante, speriamo che questo non basti a scoraggiare altri colleghi dall'avviare le proprie collaborazioni di corsi internazionali e saremmo entusiasti di rendere disponibile la nostra esperienza qualora si rivelasse utile. Ora che il nostro corso è (quasi) operativo, ci aspettiamo che gli studenti godano e traggano profitto dalle opportunità di mobilità che questo offre;
- l'immersione in una lingua straniera di lavoro per gli studi avanzati e per la vita di tutti i giorni;
- l'esperienza di due diverse culture accademiche e ambienti di formazione;
- l'approfondimento e l'ampliamento delle competenze di traduzione;
- lo sviluppo di nuove specializzazioni vocazionali;
- il networking in due paesi diversi;
- contatti estesi con professionisti e organismi professionali in entrambi i luoghi.
Siamo sicuri che questa iniziativa franco-britannica e le qualifiche altamente stimate a cui porta possano incentivare l'inserimento professionale dei laureati, oltre che assicurare un'esperienza sociale e accademica entusiasmante e appagante. Inoltre, questo è, con tutta probabilità, l'unico Master di Traduzione al mondo a offrire surf a portata di mano nel primo anno e sci nel secondo! Spostando lo sguardo al futuro, entrambe le università mirano a espandere questo modello per collocare la mobilità e l'esperienza internazionale al centro dei loro futuri Master in Traduzione. Swansea in particolare è interessata a creare simili programmi di scambio e di doppia laurea con partner che lavorano con lo spagnolo, il tedesco e l'inglese — chi ci sta?
Dettagli
- Data di pubblicazione
- 15 settembre 2021
- Lingua
- neerlandese
- inglese
- italiano
- Categoria EMT
- Attività della rete EMT