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EMT Blog
  • Articolo
  • 18 gennaio 2021
  • 4 min di lettura

Perché rivolgersi a un traduttore professionista?

Guillaume Deneufbourg, traduttore libero professionista dal 2002 e docente presso l’Università di Lille, per il Master TSM (Traduction Spécialisée Multilingue), dal 2010. Tradotto in italiano da Teodora Gabrieli, Elisa Moretti, Aurora Supan, Lorenzo Tosi, studenti del Corso di laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale (a.a. 2024-2025) dell’Università degli Studi di Udine.

Ampoules électriques

I professionisti della traduzione denunciano regolarmente ciò che percepiscono come una mancanza di considerazione delle loro competenze. In quest’ambito è risaputo che alcuni “profani”, ritenendo sufficiente la propria conoscenza della lingua straniera e/o del settore traduttivo, scelgono di cimentarsi nell’esercizio della traduzione senza rivolgersi a un professionista, considerato troppo caro.

Come biasimarli? Quante volte è capitato anche a me di togliere le erbacce in giardino, tirare a lucido l’auto o ridipingere la staccionata privando giardinieri, autolavaggi e imbianchini di una meritata fonte di guadagno…

Non ho quindi nulla contro questa pratica, tanto comune quanto inevitabile, alla quale nessun settore – o quasi – riesce a sfuggire.

Niente di così rivoluzionario, direte voi, ma pur sempreabbastanza per far irritare un collega che ha recentemente denunciato questa eresia sulla twittosfera, accusando i non-traduttori di mancare di onestà intellettuale.

Tweet concernant la traduction

In italiano, il tweet dice:

I #traduttori dimostrano spesso l’onestà intellettuale necessaria ad ammettere di non essere esperti assoluti nei settori ai quali i testi da tradurre fanno riferimento. Perché alcuni esperti non vogliono accettare che la #traduzione sia un’area di competenza a pieno titolo?

Non conosco la causa scatenante di questo tweet, ma mi ha comunque spinto a prendere le difese degli accusati, nei quali non ravviso né disonestà intellettuale, né cattive intenzioni. Si dà il caso che la maggior parte delle persone non sia consapevole delle difficoltà insite nell’attività traduttiva.

E il sottoscritto, tramite un retweet, ha avanzato l’ipotesi di una manifestazione del celebre effetto Dunning-Kruger: non conoscendo gli elementi costitutivi di una (buona) traduzione, i neofiti sopravvaluterebbero le proprie competenze, lanciandosi a capofitto in un’attività per la quale non sono preparati. La soluzione? Divulgare e spiegare, se possibile attraverso un esempio “illuminante”.

E per farlo, cosa c’è di meglio di questo slogan pubblicitario, che trae ispirazione direttamente da La Traduction Raisonnée di Jean Delisle, maestro del pensiero traduttologico in materia di didattica della traduzione?

Une ampoule qui donne plus de lumière en utilisant moins d’énergie.

Vi lascio qualche secondo per tradurre mentalmente in italiano questo slogan di un produttore di lampadine… Fatto? Bene!

Se non foste ferrati in materia, potrebbe venirvi in mente una frase del genere:

Una lampadina che dà più luce utilizzando meno energia.

A prima vista, questo calco sembrerebbe perfettamente accettabile. Benché l’enunciato originale non sembri nascondere insidie, osservando con più attenzione, la versione italiana può essere decisamente migliorata. Vi sorprenderete nello scoprire che la vostra traduzione pecca di fedeltà al significato e che non rispetta il carattere idiomatico della lingua di arrivo.

Ah, davvero?

Innanzitutto, non è tecnicamente possibile che una lampadina da x watt emetta “più luce”. Provate a chiedere al vostro elettricista, vi risponderà che la sua forza luminosa non può variare, ma che è invece la sua durata a prolungarsi, ed è proprio questo il significato di plus de lumière

In secondo luogo, il verbo “dare” risulta colloquiale e poco preciso. Per di più, al posto del verbo “utilizzare” sarebbe più appropriato, ad esempio, il verbo “consumare”. Trattandosi di un annuncio pubblicitario, si dovrebbe andare nella direzione del consumatore e rimandare al concetto di risparmio economico che deriverebbe proprio dall’acquisto di queste lampadine. 

Ripercorrendo mentalmente quanto evidenziato, potremmo arrivare alla seguente equivalenza funzionale: La lampadina che consuma poco e dura a lungo. Questa frase dice in realtà molto di più rispetto a quella di partenza.

Quando si parla di “equivalenza funzionale” non si intende “traduzione corretta”. Affinché lo slogan pubblicitario risulti ancora più persuasivo, bisognerebbe aggiungere una dimensione “commerciale”. Ma come fare? Giocando con le parole, con i concetti. Per riuscirci, l’originale, preso da solo, non basta. Idealmente sarebbe opportuno saperne di più sulla “voce” pubblicitaria scelta da questo produttore di lampadine, conoscere gli slogan usati in precedenza (anche dalla concorrenza), vedere le immagini che intende utilizzare, ecc. In breve, vanno presi in considerazione decine di fattori che non verranno esaminati nel dettaglio in questa sede. Per non lasciarvi nelle tenebre del dubbio, vi proponiamo un modesto tentativo:

Durata su, bolletta giù.

Slogan sicuramente migliorabile, nonostante sia più appetibile delle versioni precedenti, ma adesso la creatività sta a voi.

Per concludere:

La nostra riflessione chiama in causa sei fattori: la conoscenza della lingua francese, una buona cultura generale, il ragionamento logico, la conoscenza della lingua italiana, un pizzico di creatività e lo skopos, ovvero la finalità dell’enunciato (in questo caso, dello slogan pubblicitario). È solo grazie alla combinazione di questi sei elementi che sarà possibile garantire un ottimo risultato.

Inoltre, un enunciato “meno lavorato” come una lampadina che dà più luce utilizzando meno energia resta pur sempre comprensibile, se non addirittura accettabile. Ma così come si potrebbe tollerare la presenza di erbacce nelle aiuole o di segni antiestetici sulla carrozzeria di un’auto, spetta a voi definire le vostre priorità ed esigenze, tenendo bene a mente che, se cercherete di sbrigarvela da soli, la qualità del risultato rischia di non essere all’altezza di quella garantita dai professionisti del mestiere.

Secondo voi, cosa propongono DeepLGoogle Traduttore?

Schermata di una traduzione di DeepL
Schermata di una traduzione di Google

 

 

 

 

 

Dettagli

Data di pubblicazione
18 gennaio 2021
Lingua
  • inglese
  • francese
  • italiano
  • lettone
  • neerlandese