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EMT Blog
  • Articolo
  • 14 novembre 2024
  • Direzione generale della Traduzione
  • 6 min di lettura

L’itinerario del traduttore: una guida per orientarsi nel mondo dei social media

Di Michela Carbone e Caterina Hrymnak, studentesse del Corso di Laurea magistrale in Traduzione Specialistica e Interpretazione di Conferenza (a.a. 2023-2024), IUSLIT, Università di Trieste 

Chart showing the itinerary of a translator in Italian

Immagina di dover partire per un lungo viaggio. Fai una ricerca approfondita sulla destinazione, inizi a tracciare l’itinerario delle attrazioni imperdibili, selezioni accuratamente l’alloggio, prepari la valigia perfetta e sei pronto per partire. Ah no, c’è una cosa che non puoi proprio dimenticare: il biglietto aereo. Tutti i preparativi andrebbero a monte senza questo piccolo foglietto. Allo stesso modo, per metterti in viaggio verso il mondo del lavoro moderno, la presenza sui social media è il tuo biglietto aereo, o meglio, il tuo biglietto da visita.

Nell’immaginario collettivo il traduttore è invisibile, lavora sempre dietro le quinte e raramente ci si accorge della sua presenza. Tuttavia, nell’era digitale, con la massiccia diffusione della traduzione automatica, il traduttore deve capire come contraddistinguersi e valorizzare le proprie competenze sfruttando le potenzialità che offre la rete.

Sappiamo che non è facile orientarsi in questo mondo, come si evince dal sondaggio condotto da Rudy Loock dell’Università di Lille nel 2020. Dai risultati emerge che la maggioranza dei traduttori freelance (79,6%) non ha mai ricevuto una formazione specifica sull’utilizzo dei social media a scopo professionale. Spetta quindi ai traduttori ricercare autonomamente opportunità di formazione per imparare a gestire la propria immagine sui social. Già dagli anni universitari gli studenti di traduzione potrebbero prendere in considerazione corsi su questo tema, nonostante possano sembrare distanti dal loro ambito di studi. Ad esempio, un’opportunità interessante offerta dall’Università di Trieste è il CLab, un hub nel quale gli studenti possono seguire corsi innovativi, come marketing strategico o digital marketing.

Un’altra opportunità per ampliare i propri orizzonti è informarsi sul web. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di riunire in questo articolo una serie di consigli per aiutarti a tracciare la rotta e individuare le tappe fondamentali del tuo viaggio nel digitale.

1. Prima tappa: esplora i tuoi punti di forza

Innanzitutto è fondamentale partire da un concetto chiave strettamente connesso alla promozione dei propri servizi online: la brand identity, ossia l’insieme di caratteristiche uniche e originali con cui un’azienda o un’organizzazione vorrebbe essere riconosciuta, come vorrebbe essere percepita all’esterno, nel mercato. Come il nome proprio di una persona, il brand, ovvero la marca, identifica, rende unico e riconoscibile un determinato prodotto” (Icardi 2019: 18). La brand identity, quindi, permette di proiettare un’immagine di noi stessi e comunicare la nostra essenza in modo professionale e strategico. Facile a dirsi, ma cosa vuol dire in concreto?

Per capirlo, puoi iniziare da due domande:

  1. Cosa ti rende unico?
  2. Chi è il tuo pubblico di riferimento?

Per rispondere alla prima domanda, prendi carta e penna e cerca di individuare gli aspetti che ti contraddistinguono dagli altri traduttori. Hai studiato all’estero? Hai fatto un tirocinio in un’agenzia di traduzione? Hai partecipato a iniziative di volontariato? Tutto questo confluisce nel tuo bagaglio di esperienze e competenze, ma c’è dell’altro. Pensa ai tuoi interessi personali, alle tue passioni, ai tuoi valori. Ad esempio, se sei appassionato di diritto e ti sei formato in questo settore, potresti mettere in evidenza le tue conoscenze specifiche sui tuoi social e pubblicare contenuti relativi all’ambito giuridico.

In questo modo, inizierai ad attrarre un determinato segmento di mercato (Adams 2013) e questo ti aiuterà a rispondere alla seconda domanda. Ora non resta che dimostrare ai clienti che i tuoi servizi possono soddisfare le loro esigenze e risolvere i loro problemi di comunicazione. Riprendendo l’esempio precedente, se sei un traduttore specializzato in ambito giuridico, puoi pubblicare post in cui garantisci che la tua traduzione non solo sarà corretta a livello linguistico, ma sarà anche molto precisa dal punto di vista legale, date la tua profonda conoscenza delle (a)simmetrie tra diversi sistemi giuridici e la tua capacità di captare le sfumature dei testi specializzati. Tutto questo darà al cliente un motivo in più per scegliere te e non altri.

2. Seconda tappa: scelta dei social media

Adesso che hai un’infarinatura generale sulla brand identity e su come valorizzare il tuo profilo, è fondamentale capire qual è la piattaforma più adeguata al tuo tipo di attività:

  • Proz.com: è una potente risorsa non solo per trovare offerte di lavoro, ma anche per essere trovato dai clienti perché ha un’eccellente ottimizzazione SEO ed è quindi uno dei primi siti che appare quando si fa una ricerca su Google. Inoltre, mette a disposizione strumenti molto utili per i traduttori, come ad esempio la sezione Term help, in cui puoi risolvere i tuoi dubbi terminologici o quelli dei colleghi, e la Blue Board, in cui i traduttori possono recensire le agenzie di traduzione per cui hanno lavorato ed eventualmente mettere in guardia i propri colleghi da agenzie poco serie.
  • LinkedIn: rappresenta un punto di contatto tra professionisti e aziende ed è il social network più utilizzato per la ricerca di offerte di lavoro e la promozione dei propri servizi. È un vero e proprio curriculum online in cui poter mostrare la propria formazione, esperienze di lavoro, premi, certificazioni o pubblicazioni. Tutto questo ti aiuterà a posizionarti come esperto nel settore della traduzione e attrarre non solo potenziali clienti, ma anche colleghi e collaboratori.
  • X (Twitter): sebbene X generalmente non venga considerato un social su cui promuovere i propri servizi, questa piattaforma di microblogging nasconde un grande potenziale. Se si utilizzano gli hashtag giusti, X può rivelarsi molto efficace per aumentare la tua visibilità e creare connessioni con altri utenti che operano nel tuo ambito di specializzazione. Ad esempio, se sei un traduttore giuridico, non puoi non utilizzare hashtag come #law, #legal, #lawsuit.
  • Facebook: per sfruttare al massimo le potenzialità di Facebook, puoi partire dalla creazione di una pagina professionale attraverso la quale interagire con potenziali clienti e colleghi. Su questo social, inoltre, ci sono numerose community specifiche per ogni settore dove puoi trovare offerte di lavoro e opportunità di formazione.
  • Instagram: è il social dell’immagine per eccellenza. Attraverso la pubblicazione di contenuti visivi accattivanti puoi mostrare i tuoi lavori (badando a non diffondere informazioni confidenziali) e interagire con gli utenti attraverso altri strumenti di IG, come i reel o i sondaggi.

3. Terza tappa: consigli sulla presenza digitale

Dopo questa panoramica sulle caratteristiche di ogni social media, bisogna capire cosa è utile pubblicare per trasmettere un’immagine professionale di sé. Ecco 5 consigli pratici:

  1. usa una foto con uno sfondo neutro in cui indossi vestiti formali;
  2. nelle descrizioni dei social media metti in evidenza i tuoi campi di specializzazione e le combinazioni linguistiche (evita le sigle, come EN, ES, DE, ZH, perché i non addetti ai lavori potrebbero non conoscerle; preferisci le forme estese come inglese, spagnolo, tedesco, cinese);
  3. non limitarti a informare la tua community sugli incarichi di traduzione che hai svolto, ma cerca di far capire come la tua presenza ha aiutato il cliente a risolvere un determinato problema, quali sono state le difficoltà che hai incontrato e come sei riuscito a superarle;
  4. tieni a mente gli obiettivi che vuoi raggiungere tramite i tuoi post. Se il tuo obiettivo è quello di attrarre clienti, evita di pubblicare contenuti relativi al mondo della traduzione, ad esempio “5 CAT tool fondamentali” o “Come tradurre un sito web”. Questi contenuti attrarranno altri traduttori anziché potenziali clienti;
  5. non pubblicare post in cui esprimi il tuo malcontento verso i tuoi committenti perché non è professionale e potrebbe allontanare nuovi clienti.

4. Quarta tappa: “la meta è partire”

Così come ogni viaggio alla scoperta del mondo ci arricchisce di esperienze che segnano per sempre la nostra vita, il viaggio nel mondo digitale ci arricchisce di opportunità che possono determinare il nostro futuro lavorativo. Per crescere a livello professionale, come traduttore non puoi trascurare la visibilità mediatica che offrono i social e mettere in secondo piano la sponsorizzazione dei tuoi servizi online. La presenza digitale è il tuo biglietto aereo verso una carriera al passo coi tempi: non dimenticartelo. Buon viaggio!

 

Bibliografia

Adams N. Y. (2013).The Little Book of Marketing for Translators: Branding, offline and online marketing strategies to boost your business, NYA Communications.

Icardi B. (2019) Brand Design. Strumenti e strategie per costruire un’identità di marca solida, concreta e duratura. Il caso UniGe, tesi di laurea magistrale in Design del prodotto e dell’evento, Università degli Studi di Genova, https://unire.unige.it/bitstream/handle/123456789/2479/Icardi_B_tesi.pdf.

Dettagli

Data di pubblicazione
14 novembre 2024
Autore
Direzione generale della Traduzione
Lingua
  • inglese
  • italiano
Categoria EMT
  • Esperienza lavorativa/occupabilità